Nel mondo connesso del 2011 sembra che la Generazione Y stia sviluppando una nuova serie di valori da tenere in considerazione quando si è alla ricerca del lavoro ideale. Gettando uno sguardo su un recente studio commissionato da Cisco (Connected Technology Report del World) si nota che quasi il 35% dei 3000 giovani professionisti intervistati, quando accettano un'offerta di lavoro oltre lo stipendio hanno tra le proprie priorità il libero accesso ai social media.
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Hanno anche scoperto che per più di un terzo di giovani professionisti è un loro diritto lavorare in remoto, in mobilità e accedendo a Facebook, Twitter e altri social media.
I giovani professionisti sono stati "rovinati" dalle "nuove" tecnologie? Saranno i datori di lavoro che dovranno reagire e adeguarsi al fine di attrarre e trattenere i migliori talenti?
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